(a.c.) Disagi enormi, e tanta preoccupazione per il pericolo – reale – di una frana più importante. La Valle Camonica ieri sera, pe per tutta la notte, ha vissuto ore di trepidazione per la situazione di pericolo che si è venuta a creare in seguito al violento temporale abbattutosi su tutta l’Alta Valle. La pioggia scesa dal cielo ha provocato una frana nel territorio di Rino di Sonico, frana che finendo nel torrente Rabbia l’ha fatto esondare. L’impeto della corrente ha distrutto il ponte che attraversa il torrente, e poi i detriti sono arrivati fin sulla Statale 42, rendendola inagibile.
Non è finita: la frana ha spezzato i tubi del metanodotto, e l’azienda "Valle Camonica Servizi" è stata costretta ad interrompere la fornitura di gas a tutte le abitazioni, raccomandando ai cittadini di utilizzare meno possibile il metano (atteso ora dalla Valtellina).
Non solo Sonico è stato interessato dai disagi causati dalla pioggia, ma anche Malonno, dove in serata in sindaco stava prendendo in considerazione l’ipotesi di evacuare abitazioni e capannoni della parte bassa del paese, minacciata da un rischio-frana.
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