(a.c.) Dopo i beagle di Montichiari è la volta dei visoni di Montirone. I due casi sono completamente differenti, ovviamente, ma l’associazione in prima battuta è scontata. Forse pochi lo sanno, ma nella bassa, a Montirone, c’è un allevamento di visoni, gli animaletti più ricercati quando si parla di pellicce. Negli ultimi mesi pare che i problemi legati all’allevamento siano sempre più pesanti, ma un pronunciamento del Tar della Lombardia dovrebbe portare presto alla chiusura della struttura.
L’allevamento si trova a 40 metri di distanza da alcune cascine abitate, e addirittura a soli 250 metri dal centro del paese. Gli abitanti lamentano olezzi fastidiosi nelle ore serali, sovrabbondanza di insetti e una grande diffusione di topi. Ma ciò che forse crea più sconforto è sentire gli strazianti lamenti degli esemplari in gabbia, come hanno raccontato alcuni cittadini sulle colonne di Bresciaoggi in edicola stamane.
La situazione, dicevamo, dovrebbe avere le ore contate. A giugno il sindaco Francesco Lazzaroni ha emesso un’ordinanza per chiudere l’allevamento (per la vicinanza al centro abitato), ordinanza impugnata dalla proprietà davanti al Tar, che però ha solamente rimandato la chiusura a dopo il 30 novembre, per non interrompere il ciclo vitale delle femmine in gravidanza.
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