Lunedì un uomo aveva tentato di darsi fuoco cospargendosi di benzina per evitare lo sfratto impostogli dall’ufficiale giudiziario. Oggi al piano terra del condominio di via Michelangelo 106 la situazione non sembra essere migliorata, anzi, gli abusivi che abitano i locali adibiti a negozi non sembrano intenzionati ad andarsene. La contrattazione è andata avanti per un paio d’ore ma le due donne che occupano i suddetti locali, entrambe mamme di bambini piccoli, hanno dichiarato che sono disposte ad andarsene dal “negozio” solo se il Comune concederà loro due appartamenti nei quali vivere. I toni tra il personale dell’aler, titolare dell’immobile occupato, e i rappresentanti del magazzino 47 che sostengono la protesta degli occupanti, si sono di nuovo infiammati. All’interno dell’abitazione sembra esserci ancora una tanica di benzina, ma questa volta nessuno ha compiuto gesti inconsulti. La situazione si è risolta solo verso l’ora di pranzoi quando lo sfratto è stato rinviato.
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