Con una nota l Spi Cgil attacca il Comune e la Provincia per i 100mila avvisi inviati ai residenti in città per il pagamento della Tariffa igiene ambientale (con rincari fino al 9 per cento), con allegato un modulo da compilare inserendo i dati catastali della propria abitazione.
ECCO IL TESTO INTEGRALE DEL COMUNICATO
La segreteria dello Spi Cgil di Brescia denuncia la nuova ondata vessatoria della burocrazia nei confronti degli anziani. Mentre non si sono ancora ripresi dallo shock dell’IMU, sono oltre cento mila le famiglie in città, destinatarie in questi giorni, dell’avviso di pagamento della TIA (tariffa igiene ambientale): con i rincari decisi da Provincia e Comune di Brescia la bolletta aumenta dell’8-9%. La tribolazione dei contribuenti non si ferma qui. La bolletta è accompagnata da una dichiarazione da restituire compilata con i dati catastali. Forse che il Comune non è già in possesso di tali dati? E’ proprio necessario mandare in difficoltà molte persone per la compilazione e la riconsegna del modulo? Le persone anziane, soprattutto. Chi si rivolge alle nostre sedi non nasconde l’irritazione di fronte a richieste ingiustificate che obbligano a correre per uffici in questo luglio bollente. Siamo completamente solidali con loro. Denunciamo con forza questo stato di cose ormai insopportabile. Ai responsabili del disagio chiediamo spiegazioni e rimedi.
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