Soli delle Alpi, Lancini: “Nessun pentimento. Li rimetterei subito”
Dopo che la Corte dei Conti ha chiesto al sindaco di Adro Oscar Lancini un risarcimento di 26 mila euro (18 direttamente a lui e 8 ai suoi assessori) per ripagare la rimozione dei 700 soli delle Alpi dalla scuola cittadina, il primo cittadino di Adro ha provato a dare le proprie spiegazioni in un’intervista fiume al dorso bresciano del Corsera. L’esponente leghista rifarebbe “tutto da capo, anzi forse ne metterei più di 700 di soli delle Alpi”. Non è affatto pentito Lancini di aver combattuto tanto strenuamente per mantenere i simboli al loro posto, anzi “stiamo già preparando il memoriale di difesa” e lo presenteranno entro 30 giorni, data ultima fissata dalla Corte dei Conti. Oscar lancini è tornato ad attaccare anche il tribunale del lavoro che, a detta sua “non aveva la competenza per intervenire visto che si dovrebbe occupare di contenziosi tra lavoratori e datori di lavoro e in questo caso noi non siamo mica i datori di lavoro degli insegnanti della scuola”. Nell’intervista al Corsera il sindaco di Adro ha parlato anche del proprio futuro quando nel 2014 finirà il suo mandato: “Tornerò a fare l’imprenditore per la gioia dei miei , del resto come cantava celentano chi non lavora non fa l’amore”.