Green Hill, simulazione choc in un negozio romano di cosmetici
L’obiettivo di Lush Italia è scioccare il pubblico con una simulazione dei test sugli animali, da effettuare però su una cavia umana, nella vetrina di uno dei suoi punti vendita in centro a Roma. Il tutto per dire basta alla vivisezione sugli animali e alla torture che subiscono all’interno dei laboratori di tutta Europa. L’occasione per mettere in vetrina le torture sarà mercoledì 13 giugno, alle 15, in via del Gambero, 25, a Roma. L’azienda cosmetica, da anni impegnata a combattere i test per la cosmesi sugli animali, darà il via alla messinscena avvalendosi dell’aiuto di OccupyGreenHill, il movimento nato a Montichiari per fermare l’allevamento di beagle di green Hill che ogni mese spedisce 250 cani nei laboratori di mezza Europa. Saranno tre i test che verranno simulati per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle torture e le barbarie che devono subire gli animali nei laboratori di ricerca. Il primo sarà il draize-eye test (test di irritazione degli occhi), normalmente effettuato sui conigli con l’obbiettivo di verificare il grado di irritazione provocato dal cosmetico di turno se a contatto con l’occhio. Il bulbo oculare risulta così fortemente dialniato, e ovviamente senza l’uso dell’anestesia. Il secondo test riguarderà, invece, l’irritabilità della pelle, (skin draize-test) e di solito viene provato su cani e conigli a cui viene applicata la sostanza su una porzione di pelle rasata dal pelo con effetti spesso urticanti e fortemente dolorosi. La terza ed ultima simulazione riguarderà il più atroce ( e comune) tra i test di laboratorio sugli animali, il Lethal Dose 50. Si inizia somministrando ad un gruppo di animali della stessa specie una determinata sostanza per via orale, aumentando via via la dose fino a quando questo risulta letale per almeno il 50 per cento delle cavie in esame. Sarà una performance choc, ma forse servirà a far capire agli umani come si sentono le cavie animali. La protesta anticiperà inoltre la manifestazione organizzata da OccupyGreenHill in programma per sabato 16 giugno a Roma, per chiedere alle istituzioni di chiudere la fabbrica di beagle di Montichiari e smettere di sacrificare animali alla causa umana