Escavazioni abusive a San Polo, la Loggia creditrice per 5,7 milioni di euro

Come accade quando si passa con il semaforo rosso o si posteggia l’automobile senza pagare il biglietto, anche quando un cavatore estrae materiale “senza autorizzazione o concessione”, scatta la multa. Se nei primi due casi si tratta di poche decine o al massimo centinaia di euro, nel caso delle cavazioni illecitev le cifre raggiungono i tre zeri, e in qualche caso anche i sei. E così il Comune di Brescia ha notificato le multe a tre ditte di cavazione, che avrebbero estratto materiale in tempi e modi non consoni alle direttive comunali. E’ successo al signor Luciano Taglietti, accusato di “escavazione in eccedenza ai quantitativi autorizzati” e multato con 65.135 euro, alle Cave San Polo s.r.l, sempre di proprietà Taglietti, per “estrazione senza autorizzazione nell’area sita in via Serenissima”, multata con 323.928 euro, e infine, la più salata alla Nuova Beton e pari a 4.979.999 euro. Il tutto per un ammontare di 5 milione e 700 mila euro che di questi tempi, con il patto di stabilità che stringe il collo della Loggia e i tagli del governo, farebbero un gran comodo alle casse del Comune. Ma che i cavatori non hanno ancora pagato. Prima hanno tentato il ricorso, poi hanno provato a patteggiare. La Loggia il 30 maggio scorso ha accettato il compromesso richiesto dai cavatori: pagamento immediato della prima sanzione, acconto di 15 mila euro per la seconda e il resto dilazionato in 72 rate mensili.Più impegnativa la trattativa con la Breton , ma dal Comune assicurano che la partita si chiuderà positivamente entro giugno. Chissà dove saranno destinati i 5 milioni e rotti che incasserà il Comune nei prossimi mesi.Le richieste sono tante, troppe per soddisfare tutti. Ma qualcuno si, però.