Con un comunicato il capogruppo Ali in Loggia, Luigi Recupero torna sulla polemica relativa all’Imu. Di seguito il testo integrale del comunicato:

“All’interno della riunione del direttivo della Federazione per la Nazione tenutasi oggi, mercoledì 6 giugno, si è affrontata la problematica dell’IMU sulla base delle continue sollecitazioni che i cittadini stanno inviando alla Federazione stessa in virtù dei pagamenti del tributo che proprio in questi giorni hanno cominciato ad essere effettuati. Su proposta di Mario Usai, rappresentante dei Liberaldemocratici, il direttivo ha deciso di dare mandato al Capogruppo di ALI, Luigi Recupero, di elaborare un ordine del giorno all’interno del Consiglio Comunale di Brescia che esprima la richiesta al Governo di eliminare l’IMU sulla prima casa in modo da venire incontro all’assoluta impossibilità di molte famiglie di farsi carico di questa ulteriore imposizione fiscale. Luigi Recupero ha affermato: "le esigenze dello Stato di fare cassa possono e devono essere soddisfatte soprattutto mediante l’eliminazione degli sprechi, che ad oggi sono ancora moltissimi, e con sacrifici che devono però essere chiesti a coloro che sono in grado di farli e tendenzialmente prevedere la tassazione di ciò che è "superfluo" e non beni primari come la prima casa". In un’epoca come quella attuale in cui è necessario rinunciare al tenore di vita a cui il Paese è stato abituato e per fare ciò si è voluto inserire l’obbligo del pareggio di bilancio all’interno del dettato Costituzionale, ALI ritiene di dover affermare fortemente il principio che l’esigenza dello Stato non può assolutamente arrivare a tassare i propri cittadini oltre il limite che consente loro il sostentamento proprio e delle proprie famiglie. In conclusione della riunione, proprio in virtù dei sacrifici che ai cittadini si stanno chiedendo tramite il pagamento dell’IMU, si è ritenuto di esprimere una valutazione negativa sulla riduzione dei compensi dei Consiglieri di Sorveglianza di A2A proposta dal Comune di Brescia all’interno dell’Assemblea dei soci, in particolare per voce del Segretario del PSDI, Vito Robles, la Federazione per la Nazione ritiene che una riduzione del 25% sia obiettivamente troppo modica in considerazione del fatto che molti bresciani non riescono più ad arrivare alla fine del mese e che lo stesso Comune di Brescia sta affrontando difficoltà di bilancio inimmaginabili fino a qualche anno orsono”.

 

 

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Redazione BsNews.it

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