Truffe agli anziani in crescita: via ai corsi per evitarle nella sede di Unicredit

(a.tonizzo) “Zia, sono disperato, ho subito bisogno di 10mila euro, aiutami!”. Questo è solo uno dei tanti modi – aggiornati quasi quotidianamente – adottati da chi, sempre più spesso, truffa le fasce deboli della società, perlopiù anziani. Sono già oltre il migliaio, infatti, i fascicoli aperti dalla Procura della Repubblica di Brescia per questo tipo di raggiri perpetrati nel 2012, di cui circa 650 a carico di soggetti già individuati. Quest’odiosa tendenza criminale – in netta ascesa: 1107 casi in più nel 2011 rispetto all’anno precedente –, ora, grazie alla sinergia di UniCredit banca, Procura, Questura e Carabinieri, ha i giorni contati. È difatti iniziato oggi pomeriggio il ciclo d’incontri previsto nell’istituto di credito di via Sorbanella, rivolto ad un centinaio di clienti selezionati per fascia d’età (dai 55 anni in su) con rispettive famiglie; sono state loro illustrate le tecniche utilizzate dai malviventi, le misure per prevenire i reati e i comportamenti da tenere in caso di situazioni critiche. “Si tratta sempre di episodi delicati” – spiega Monica Cellerino, Responsabile per il Territorio della Lombardia di UniCredit – “verso i quali bisogna far vincere il senso di vergogna che spesso prova chi ne è vittima”. UniCredit – realtà che ha stanziato, a livello nazionale, 18milioni di euro, per il 2012, a favore della sicurezza – continua a Brescia l’opera d’informazione e prevenzione delle truffe iniziata lo scorso anno a Milano; nella nostra città, questo sarà solo il primo di una serie d’incontri tematici, che toccherà anche i furti online.