(a.t.) Potrebbe arrivare dopo le sedute del consiglio provinciale sul Bilancio la nomina del nuovo assessore che prenderà il posto di Alessandro Sala in Broletto. E il fronte degli ex nicoliani – oggi riuniti sotto la sigla di Akropolis – appare determinato a puntare sul nome del consigliere Ermano Pasini (così si sarebbe ribadito in un recente vertice). Su di lui pesano un’indagine per peculato di un paio di anni fa (a causa dei rimborsi spese presentati da presidente della Comunità montana della Valsabbia) e le vicissitudini giudiziarie (in questo caso le ipotesi di reato sono ben più pesanti) dell’ex capocorrente Franco Nicoli Cristiani. Circostanze che avevano portato – per una volta di concerto – il presidente del Broletto Daniele Molgora e il segretario del Carroccio Fabio Rolfi a stoppare la nomina. Ma il Carroccio potrebbe essere costretto a piegarsi a logiche di alleanza, salvo che tutte le carte vengano rimescolate con un rimpasto (finalizzato, in chiave leghista, soprattutto a far perdere peso alla componente cerchista in giunta). Obiezioni a Pasini, peraltro, arrivano anche dal Pdl (nonostante nel gruppo consiliare il clima appaia buono). Qualcuno, infatti, vorrebbe al posto di Sala il consigliere comunale Angelo Piovanelli (in passato già candidato al ruolo di assessore provinciale all’Agricoltura e oggi in corsa anche per la successione a Di Mezza in Loggia). Mentre altri chiedono ai nicoliani di puntare su un nome “meno scomodo”, come quello del tecnico – ma comunque d’area – Antonio Galli. Quest’ultimo potrebbe tornare in pista nel caso sorgessero nuovi ostacoli alla nomina di Pasini. Oppure se gli ex nicoliani dovessero dividersi ulteriormente al loro interno (voci insistenti parlano della nascita di una nuova associazione chiamata il Ponte, la cui collocazione esatta è ancora da capire). Qualora Pasini dovesse spuntarla, invece, il gruppo dei Nicoliani in Broletto (oggi: Piona, Mantelli, Bertini e Pasini) verrebbe addirittura rinforzato, perché i primi due tra i non eletti (Berdini, fresco di nomina in A2A, ha già presentato le dimissioni) sono Davide Pigoli e il sindaco di Calvisano Angelo Formentini, entrambi ascrivibili all’area.
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