“La Centrale del latte non verrà venduta, svenduta o regalata”. A ribadirlo è stato oggi il vicesindaco Rolfi, durante una conferenza stampa convocata per la presentazione dei nuovi Affettati di Centrale. “Non posso dire oggi cosa farà la Loggia con l’azienda”, ha spiegato l’esponente del Carroccio, “anche oggi – come avviene ormai da 15 anni – nel bilancio di previsione è inserita la previsione dell’alienazione, ma ho fiducia nel fatto che riusciremo a evitarla ancora una volta. E’ possibile che apriremo il capitale a terzi. Ma la certezza”, continua, “è che manterremo il controllo pubblico della società, perché si tratta di una realtà troppo importante per la città”. Sulla stessa linea, ovviamente, il presidente della Centrale Franco Dusina. “Rispettiamo le scelte del socio”, ha detto, “ma siamo convinti che la Loggia farà la scelta giunta e che una realtà come la nostra non sarà dismessa. Da parte nostra”, ha continuato, “abbiamo fatto il massimo per non pesare sui conti del Comune. Il bilancio 2011 si è chiuso con un aumento del 9,6 per cento del fatturato e del 42 per cento dell’utile. Inoltre, come chiesto dalla Loggia, gli utili verranno interamente versati ai soci (per il Comune di Brescia la cifra in ballo è superiore al mezzo milione di euro). Quanto al 2012”, ha quindi aggiunto, “posso già anticipare che sta andando molto bene, con una crescita di un ulteriore 4 per cento in più sul già ottimo anno precedente”.
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