Terremoto in casa Lega. Si dimette Bossi. In via Bellerio anche una delegazione di irriducibili bresciani
Umberto Bossi si è dimesso dal ruolo di segretario federale della Lega. La notizia è trapelata pochi minuti fa dal consiglio della Lega, dove è ancora in corso una riunione-verità sul futuro del partito dopo il caso dell’utilizzo improprio dei rimborsi elettorali da parte del tesoriere Francesco Belsito. I poteri del segretario (Bossi, secondo previsioni, sarà presidente del partito) sono stati affidati a un triumvirato composto da Maroni, Dal Lago e Calderoli (ma su quest’ultimo nome ci sarebbero perplessità legate a un suo possibile coinvolgimento nelle indagini) fino al congresso. Da segnalare il fatto che fuori da via Bellerio sarebbe stata presente anche una piccola delegazione bresciana (tra questi – stando a indiscrezioni non confermate – l’ex candidato alla segreteria provinciale Mattia Capitanio, sconfitto dal maroniano Fabio Rolfi) per manifestare solidarietà al leader del Carroccio. Certo è, però, che la situazione potrebbe avere ripercussioni significative anche sulla Leonessa, e in particolare sugli esponenti del partito più vicini al Senatùr, come l’assessore regionale Monica Rizzi di cui Umberto Bossi era sempre stato uno dei principali sostenitori.