Con una lettera indirizzata ai tre sindaci di Artogne, Pian Camuno e Gianico, l’imprenditore Alberto Gervasoni ha reso nota la decisione di non proseguire nell’impresa faraonica di riportare alla gloria Montecampione Ski. Con questa decisione, il comprensorio sciistico camuno torna abbandonato al proprio destino che, salvo sorprese dell’ultima ora, dovrebbe portare la Montecampione Impianti, la società che ad oggi gestisce il comprensorio, dritta al fallimento. La decisione di Gervasonio di abbandonare il progetto che avrebbe dovuto sistemare impianti, piste, strada e hotel di Montecampione si è infranta di fronte a costi troppo elevati. Si parla di almeno 10 milioni di investimento che però, a fronte dei 900 mila euro guadagnati quest’anno dalla struttura, comporterebbero un rischio d’impresa troppo grosso anche per un grosso imprenditore come Gervasoni. Chissà che la stazione sciistica non goda di un nuovo benefattor capace di riportarla agli albori di un tempo, ormai fin troppo lontano. La speranza è l’ultima a morire.
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