I consumi italiani e bresciani per la spesa sono tornati indietro di quasi trent’anni. In un rapporto presentato da Intesa San Paolo si legge “si deve tornare ai primi anni ’80 per scendere al di sotto dei 2.400 euro annui destinati al comparto agro-alimentare”, ossia alimentari, tabacchi e bevande. Meno 1,5 per cento rispetto al 2011, “si tratta in parte di un trend strutturale legato al minore consumo di alcune voci (come il tabacco) ma che segnala anche le evidenti difficoltà del consumatore italiano che, a fronte delle tensioni sul mercato del lavoro e sul reddito disponibile, riduce ulteriormente gli sprechi e modera gli acquisti anche in un comparto dei bisogni poco comprimibili come l’agroalimentare”. Consumi che sono destinati a diminuire ulteriormente, visto che i redditi delle famiglie sono in continuo calo e il potere d’acquisto è sempre più ridotto.
Domani mattina (venerdì 3 maggio) - dalle 11 a Sonico (in Valcamonica) - nella scuola…
Un triste atto vandalico è stato compiuto al cimitero di Desenzano del Garda. Dopo l'episodio…
Qualche preoccupazione ma nessun danno né feriti, fortunatamente, per le due scosse di terremoto registrate…
Il calciatore bresciano Mario Balotelli fa "coming out" e - a sorpresa - elogia Matteo…
Sono scaduti ieri i termini per depositare le liste per le elezioni europee dell'8 e…
Tre persone, tra cui il titolare di alcune scuole-guida, sono finite in carcere nel Bresciano…