(a.c.) Sono entrati a pieno servizio solo a settembre 2011. 8 treni nuovissimi, arrivati dalla Svizzera, di marca Stadler. Costo complessivo: 25 milioni di euro, di cui 3 versati dalla Provincia di Brescia e 22 da Regione Lombardia. Avrebbero dovuto dare una spinta decisiva al trasporto passeggeri su rotaia lungo la Brescia-Iseo-Edolo. Peccato che dopo un avvio promettente, con un aumento dei biglietti staccati, nei giorni scorsi due degli 8 nuovi convogli siano stati trasferiti sulla linea Milano-Molteno-Lecco. Una decisione della Regione? Perché?
L’interrogativo lo pone Dario Balotta, presidente di Legambiente Basso Sebino, la cui lettera indirizzata all’assessore provinciale ai Trasporti Corrado Ghirardelli è riportata su Bresciaoggi in edicola stamane. Balotta si chiede se la provincia abbia avallato la decisione, e per quale motivo. I due convogli trasferiti, che presto potrebbero addirittura diventare quattro, pare, sono stati sostituiti da locomotori degli anni ’70 in procinto di essere pensionati. Mezzi vecchi di quarant’anni, obsoleti, rumorosi e privi di ogni comfort. Non i mezzi ideali insomma per rilanciare la Brescia-Iseo-Edolo.
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