Pubblichiamo la lettera inviata oggi da Oliviero Girelli, membro della segreteria bresciana della Cgil sulla questione dell’inquinamento in città.
ECCO IL TESTO
Nella giornata del 2 febbraio su un quotidiano locale di Brescia è apparso un lungo articolo sulla vicenda inquinamento riferita a San Polo Buffalora. È triste assistere nel terzo millennio che la politica sia ancora alla prese con tangenti, vedi il caso Nicoli Cristiani, che le istituzioni bresciane siano impegnate a tagliare assistenza e e servizi a quella parte più debole della società. La politica si impegna, specialmente quella che governa questa città, a fare battaglia contro gli extra comunitari ma è poco impegnata a risolvere i problemi di forte inquinamento, vedi Caffaro, via Milano, Buffalora, San Polo, ecc. Pensiamo che sia giunto il momento di prendere decisioni e dargli gambe. È così difficile far sorgere un polmone verde che possa mitigare le polveri sottili? E quando vedremo spesi quei 6.700 milioni di euro per la zona Caffaro e dintorni? Questa amministrazione ci pare un po’ distratta e lontana dai problemi dei cittadini, lontana dalla salute dei propri cittadini, più vicina invece a interessi di bottega partitica in prospettiva delle future elezioni.
Oliviero Girelli
Segreteria CGIL Brescia
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