Un indagine tra i bambini di San Polo aveva già messo in relazione il livello di inquinamento dell’aria bresciana con le patologie respiratorie più frequenti, ma con il progetto “Respira” Comune e Università degli Studi di Brescia allargheranno il campo d’indagine ad altre zone della città. I monitoraggi, che partiranno la prossima settimana e coinvolgeranno dieci – dodici scuole materne cittadine e circa 200 bambini, saranno affidati alla sezione Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica dell’Università statale che, con il consenso dei genitori, per un anno e mezzo (fino alla primavera 2013) proverà ad indagare le eventuali conseguenze sull’apparato respiratorio nei bambini esposti a fattori inquinanti.
Le Acli, Associazioni cattoliche lavoratori italiani, compiono 80 anni e per l'occasione incontreranno Papa Francesco…
ROMA (ITALPRESS) – “Non vietiamo nella maniera più assoluta gli investimenti nel fotovoltaico, ma puntiamo…
È una scena triste quella apparsa nel pomeriggio di ieri nel quartiere Badia, nel laghetto…
Sarebbero stati momenti concitati e violenti quelli vissuti a bordo di un treno della linea…
Botta e risposta tra amministratori, politici e ambientalisti sul tema della raccolta del verde in…
ROMA (ITALPRESS) – “Sono 2 miliardi e 800 milioni messi a disposizione per la parte…