Resta in carecre Concetta Cottone, la 76enne che giovedì scorso, nella sua abitazione di San Polo, ha colpito a morte la figlia Assunta Arcieri, 49 anni, da anni affetta da una grave disabilità psichicadi. Sabato la donna ha risposto al Gip Luciano Ambrosoli per circa un’ora che alla fine ha respinto la richiesta di revoca della custodia cautelare in carcere.
"Sono esasperata", ha detto la donna agli agenti entrati a casa sua subito dopo la tragedia, chiamati dall’altra figlia, gemella della vittima, anch’essa con gravi problemi psichici. Intanto si attendonogli esiti dell’autopsia che dovrò stabilire il numero e il tipo di lesioni e se la morte è sopraggiunta per soffocamento o per i colpi al capo: la donna è stata trovata a terra con un sacchetto di plastica attorno alla testa. Accanto la scopa usata dalla madre per colpirla.
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