(a.c.) Una disattenzione, o un guasto tecnico. In ogni caso un’enorme dose di sfortuna, quella che ha portato a una morte assurda il benzinaio Adolfo Savioli, 63enne di Travagliato che lavorava presso il distributore Api di Roncadelle lungo la A4.
Ieri nel primo pomeriggio, intorno alle 14, Adolfo (chiamato da tutti Fabio) dice alla moglie che si sta recando a far lavare l’automobile. Un’ora e mezza più tardi una coppia di vicini di Adolfo esce da casa e vedendo la Fiat Punto dell’uomo accesa e con la portiera aperta, alla fine della rampa di accesso al garage, intuisce che qualcosa non quadri. Giusto il tempo di scendere la rampa e la coppia scorge sotto l’auto il corpo immobile di Adolfo, chiaramente schiacciato dal peso del veicolo che si è messo in movimento sulla rampa. Frenetici e disperati i tentativi di liberare il corpo: diversi vicini di casa, chiamati dalla richiesta di aiuto della coppia, riescono a sollevare e spostare l’auto. Arrivano i medici sanitari, e l’eliambulanza porta il ferito presso il proto soccorso del Civile, dove però Adolfo muore intorno alle 21.30.
L’uomo lascia la moglie Antonia e la figlia Denise.
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