Il Piano d’area di Montichiari è pronto per essere approvato dal Consiglio regionale. Lo ha deciso ieri pomeriggio la Commissione Territorio, presieduta da Giorgio Pozzi,  votando a larga maggioranza (con la sola astensione di Roberto Alboni, PdL, e di Chiara Cremonesi, Sel) l’atto amministrativo proposto dalla Giunta, di cui è stato relatore il consigliere Mauro Parolini (PdL).

I piani regionali d’area sono strumenti attuativi del Piano territoriale regionale (PTR), atti di programmazione per lo sviluppo dei territori interessati da trasformazioni rilevanti e considerati importanti per le strategie di sviluppo regionale. I Piani d’area vanno condivisi con gli enti locali del territorio cui si riferiscono e definiscono i criteri del reperimento e della ripartizione delle risorse, la disciplina degli interventi sul territorio stesso, oltre che le forme di compensazione e ripristino ambientale.

 

Il piano d’area di Montichiari ha l’obbiettivo di armonizzare lo sviluppo dell’aeroporto con quello del territorio e in quanto strumento di pianificazione territoriale deve raccordarsi con gli altri strumenti di programmazione, quali per esempio il Piano di Governo del Territorio, i Piani cave e i piani per la gestione dei rifiuti. Al proposito il relatore ha recepito una proposta del gruppo Pd (formulata dai consiglieri Gian Antonio Girelli e Gianbattista Ferrari) volta a impedire la creazione di nuove cave all’interno dell’area del Piano e a ridurre l’apertura di nuove discariche solo a quegli impianti compatibili con le attività aeroportuali e dell’indotto.
 
Una delle chiavi della proposta di piano è la previsione di un costante monitoraggio relativo non solo allo sviluppo aeroportuale, ma anche alle infrastrutture, alle trasformazioni territoriali , alla qualità dell’aria e dell’acqua , alle emissioni climalteranti, all’energia, alla mobilità e alla tutela del suolo, della salute umana e della biodiversità. Il Piano interessa un’area di 49 chilometri quadrati che coinvolge direttamente la provincia di Brescia e indirettamente anche la provincia di Mantova (per quanto riguarda per esempio le rotte di passaggio degli aerei) e riguarda i territori di quattro Comuni: Montichiari, Ghedi, Castenedolo e Montirone. Gli scenari disegnati dal Piano prevedono, a medio termine, 3.000.000 di passeggeri e 360.000 tonnellate di merci l’anno; a lungo termine 8.000.000 di passeggeri e 130.000 tonnellate di merci.
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Redazione BsNews.it

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