(a.c.) Tutto da rifare. A distanza di oltre 5 anni dall mattina del 28 agosto 2006, quando furono trovati senza vita i corpi di Angelo, Marzenna Topor e del figlio Luca di soli 17 anni, la strage non ha ancora un responsabile. La Corte di Cassazione ieri ha annullato la sentenza d’appello e disposto un nuovo processo a carico dei cugini trapanesi Marino, Vito e Salvatore, condannati all’ergastolo.
Tutto da rifare, il nuovo processo verrà celebrato a Milano. Delusi i parenti delle vittime, che dopo 5 anni ancora non conoscono con certezza i resposabili della strage e i motivi che hanno spinto gli assassini ad uccidere. Un processo tribolato quello ai Marino, assolti in primo grado, condannati all’ergastolo e poi fuggiti, all’estero (a Tenerife) o poco lontano da casa, senza lasciare tracce. Riacciuffati dopo pochi mesi, ora saranno nuovamente chiamati in aula.
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