Le Pm10 si combattono anche sviluppando stili di vita virtuosi. Per questo la Provincia di Brescia ha deciso di lanciare una campagna di comunicazione ad effetto. Titol: “Ne abbiamo pieni i polmoni”. Uno slogan che sarà stampato su 10.000 cartoline, 1500 manifesti, 1000 locandine che saranno poi distribuiti a comuni e comunità montane. Inoltre 30 autobus avranno sul lato immagini con la campagna informativa e oltre 3000 locandine verranno poste all’interno degli pullman. Infine verranno distribuite 8000 locandine nelle scuole e 75.000 pieghevoli da consegnare ad ogni singolo studente delle elementari e media della provincia.
L’obiettivo della campagna è invogliare i cittadini a prendere i mezzi pubblici e lasciare qualche volta l’auto in garage, abbassare il riscaldamento (evitando di avere temperature africane in casa o ufficio), prestare attenzione nell’accensione di fuochi o stufe. Soddisfatto l’assessore provinciale ai Trasporti Corrado Ghirardelli: “La sensibilizzazione è l’unico modo che abbiamo per combattere alla radice il problema polveri fini”. Anche perché i dati squadernati dall’Arpa sono davvero critici (in allegato)
L’iniziativa è stata presentata alla presenza dei sindaci dell’area critica e dell’assessore all’ambiente in Loggia Paola Vilardi che, dopo le schermaglie dello scorso anno, ha sottolineato l’importanza di agire “insieme” e in maniera coordinata per risolvere il problema.
Per quel che riguarda il Piano antismog – con le domeniche ecologiche dopo 12 giorni di superamenti consecutivi e le targhe alterne dopo 18 – va infine specificato che per il nodo strade provinciale si è in attesa di indicazioni da parte della Prefettura.
Anche i lavoratori di Trenord chiedono più sicurezza nella zona della stazione ferroviaria di Brescia…
ROMA (ITALPRESS) – “Noi nelle liste non facciamo nessuna campagna acquisti e conto di mettere…
>>> Clicca qui e ricevi direttamente sul cellulare le news più importanti di Brescia e…
E' quasi tornata alla normalità la situazione dei centri Synlab italiani e bresciani dopo l'attacco…
Non ci sono notizie ormai da un mese di Edoardo Bordone, il 58enne di Gardone…
Spaccio di droga, estorsione, violenze, tratta di esseri umani, sfruttamento della prostituzione. E non solo.…