(a.t.) E’ guerra di cifre, all’interno del Pdl, sugli esiti del tesseramento provinciale, che si è chiuso lo scorso 31 ottobre. Per il momento non esistono dati ufficiali al riguardo. Ma tutti i rappresentanti del partito si dicono convinti del fatto che nel Bresciano sia stata superata quota 20mila iscritti. Per sapere il numero esatto basterà comunque aspettare qualche giorno. Mentre molto più complicata sarà la conta dei risultati ottenuti dalle mozioni interne. In assenza di “presentatori” (in Forza Italia ad ogni tessera era associato il nome di un capobastone) le proporzioni si potranno sapere soltanto attribuendo – uno per uno – gli iscritti che verranno comunicati a Brescia dal nazionale. Un’operazione complicata e che, è facile immaginare, lascerà spazio a forti contese a causa degli immancabili doppioni. Per capirlo basta vedere le quote che vengono attribuite oggi alle correnti. La Gelmini disporrebbe di 5-6mila tessere, la Beccalossi 4-5mila, Franco Nicoli Cristiani 6-7mila, Romele tra le 2.500 e le 4.500. Infine Cl sarebbe a quota 5-6,5, mentre la Peroni tra i 2 e i 3mila. La somma complessiva, dunque, andrebbe dalle 25.000 tessere alle 32.000. E questo numero, se paragonato al precedente, dimostra che sull’attribuzione degli iscritti ci sarà molto da discutere.
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