Il Brescia soccombe sotto i colpi del Pescara targato Zeman. La squadra di Beppe Scienza dura solo un tempo. L’uno-due nel finale della prima frazione taglia le gambe alle rondinelle che nella ripresa non danno mai la sensazione di poter riequilibrare la partita.
Difesa alta, pressing asfissiante già nella trequarti avversaria e ripartenze fulminee per la squadra del profeta della zona che col suo calcio champagne ha dato una vera lezione ai biancoblù. Eppure il Brescia parte bene, cercando Juan Antonio tra le linee e l’inserimento dei centrocampisti per mandare in cortocircuito la linea difensiva del Pescara. Poi il fantasista delle rondinelle è sparito, i cambi gioco si sono fatti sempre più rari e le verticalizzazioni fuori misura. A fare la differenza anche il cinismo e la concretezza degli attaccanti del Pescara: Ciro Immobile riesce infatti a mettere a segno una doppietta in dieci minuti, sfruttando le uniche due palle giocabili del primo tempo.
Le punte del Brescia al contrario sbagliano troppo: Feczesin nei primi minuti si mangia un gol a due passi dalla porta dopo una fuga sulla destra di Juan Antonio che lo serve in mezzo all’area. Nei primi 25′ minuti le rondinelle costruiscono buone azioni d’attacco, con un paio di conclusioni di El Kaddouri. Poi, dalla mezz’ora, sale in cattedra il Pescara. Al 38′ il gol di Immobile che salta come birilli i due difensori del Brescia (De Maio e Berardi) e poi scarica in rete. Un gol fotocopia di quello di Cutolo del Padova. Al termine del secondo minuto di recupero il raddoppio: Sansovini entra in area dalla destra, tiro di sinistro a giro, Leali devia sul palo ma sulla ribattuta Immobile si fionda sulla palla e insacca.
Ripresa a senso unico con il Pescara che sfrutta gli ampi spazi. Al 18′ buco di De Maio, Insigne si invola verso la porta e buca Leali con un preciso rasoterra. Anche le altre emozioni sono targate Pescara: al 24′ un tiro di Sansovini che colpisce il palo esterno; al 42′ Insigne solo davanti a Leali che para. Il primo tiro della ripresa delle rondinelle arriva al 90′ con Vass, subentrato.
Per le rondinelle si tratta della seconda sconfitta di fila. I tre punti mancano oramai da un mese (Brescia – Cittadella 2-0, 23 settembre) mentre nelle ultime quattro partite le rondinelle hanno raccolto solo due punti. E’ presto per parlare di crisi, ma qualcosa Scienza dovrà sistemare. Anche perché le prossime quattro partite saranno decisive per capire fino a dove può arrivare questa squadra.
BRESCIA (4-3-1-2) Leali; Zambelli, De Maio, Berardi, Daprelà; El Kaddouri (24′ st Vass), Salamon (14′ st Paghera), Budel; Antonio; Jonathas, Feczesin (14′ st Maccan). (Arcari, Dallamano, Mandorlini, Scaglia). All. Scienza.
PESCARA (4-3-3) Anania; Zanon, Brosco, Romagnoli, Balzano; Gessa (28′ st Kone), Cascione, Togni; Sansovini (28′ st Soddimo), Immobile (17′ st Maniero), Insigne. (Pinsoglio, Bacchetti, Bocchetti, Nicco, Giacomelli, Kone). All. Zeman.
Arbitro Nasca di Bari.
Rete pt 38′, 47 Immobile; st 18′ Insigne
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