E’ stato arrestato ad agosto per un tentativo di estorsione ai danni di suoi coetanei italiani. Immediata fu la scarcerazione, con divieto però di recarsi nei comuni di San Zeno e Borgosatollo, comuni di residenza delle sue tre giovani vittime sedicenni. Come fare per raggiungere nuovamente i suoi scopi e tentare di estorcere altro denaro (o gioielli) ai suoi "amici"? Semplice, tramite Facebook.
Attraverso il popolare social network, Khalid B. chattava e comunicava con i sedicenni, minacciandoli pesantemente, anche di morte, affinché elargissero denaro. Messaggi e comunicazioni in chat si registrano agevolmente, per fortuna, così gli agenti hanno potuto nuovamente incastrarlo, e nuovamente condurlo in carcere. Carriera finita? In galera Facebook non si può utilizzare, speriamo non ci provi anche con le lettere.
a.c.
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