(a.t.) L’amministrazione non è sorda al problema e si è già attivata per risolverlo. A dirlo è il vicesindaco con delega all’Ambiente Angelo Bergomi (Pd), che risponde così all’inondazione che si è verificata nella tarda serata di lunedì in diverse zone di Rovato. “Siamo di fronte a una criticità oggettiva”, spiega Bergomi, “e il primo livello di attenzione è proprio quello della zona ai piedi del Monte Orfano. Negli ultimi anni il fenomeno di rovesci che riversano a terra grandi quantità d’acqua in pochi minuti si è intensificato notevolmente e il sistema idrico andrebbe adeguato a questa realtà. Oggi”, continua, “paghiamo soprattutto la cementificazione di diversi canali posti a monte del nostro Comune, con il risultato che ben poca acqua si disperde prima di arrivare a Rovato”. Fin qui l’analisi. Per quanto riguarda invece le soluzioni, il vicesindaco – che anche nella nottata della piena era sui luoghi del “disastro” con altri rappresentanti dell’amministrazione – spiega che l’amministrazione è già al lavoro. “All’interno del nuovo Pgt”, chiarisce, “abbiamo già previsto alcuni interventi, tra cui quello di creare una ‘vasca di laminazione’ che permetta di raccogliere l’acqua in eccesso nel caso di grandi afflussi d’acqua”. Da qui passa il ritorno alla tranquillità degli abitanti del Comune, in particolare della zona di Caporovato. Ma per arrivare al risultato – tra passaggi burocratici ed espropri – servirà qualche anno e nel frattempo Rovato non resterà con le mani in mano. “E’ inderogabile”, dice Bergomi, “commissionare al più presto uno studio complessivo sulla nostra realtà territoriale. Così come è importante mantenere la pressione sui consorzi irrigui affinché conservino i canali in efficienza evitando che le sterpaglie e i rifiuti provochino inefficienze od occlusioni. Magari intensificando interventi come quelli della scorsa primavera, quando con la Protezione civile ci eravamo già attivati direttamente per pulire il torrente Carrera. Inoltre”, conclude il vicesindaco di Rovato, “verificheremo se è possibile alzare gli argini nei punti più critici. Non è la soluzione al problema”, precisa, “ma in attesa della vasca di laminazione faremo tutto il possibile per fare in modo che i nostri cittadini possano dormire sonni più tranquilli”.
Le Acli, Associazioni cattoliche lavoratori italiani, compiono 80 anni e per l'occasione incontreranno Papa Francesco…
ROMA (ITALPRESS) – “Non vietiamo nella maniera più assoluta gli investimenti nel fotovoltaico, ma puntiamo…
È una scena triste quella apparsa nel pomeriggio di ieri nel quartiere Badia, nel laghetto…
Sarebbero stati momenti concitati e violenti quelli vissuti a bordo di un treno della linea…
Botta e risposta tra amministratori, politici e ambientalisti sul tema della raccolta del verde in…
ROMA (ITALPRESS) – “Sono 2 miliardi e 800 milioni messi a disposizione per la parte…