Passano i giorni e sembra sempre più probabile che la soluzione del giallo dell’omicidio di Michele Peroni sia da cercare nell’ambiente lavorativo della Fassa Bortolo di Montichiari.
Nei giorni scorsi il prelievo di saliva a 22 dipendenti, per effettuare il prelievo del DNA e confrontarlo con quello trovato in tracce ematiche scovate negli spogliatoi del calcificio. Ora la notizia, riportata dal Giornale di Brescia in edicola stamane, che una pistola ritrovata nell’abitazione di uno dei cinque colleghi di Michele, uno tra quelli sottoposti all’esame dello "Stub" per evidenziare eventuali residui di polvere da sparo, potrebbe essere compatibile con il tipo di ferita subita dalla vittima. Si tratterebbe di una Magnum calibro 357. Nei prossimi giorni se ne saprà di più.
a.c.
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