La società insiste e scrive a Molgora: “Il nostro è un fondo etico che serve al territorio”

Pms andrà avanti comunque con il suo fondo. Ma prima di rinunciare alla collaborazione con la Provincia, la società ha voluto scrivere una lettera aperta al presidente Molgora e a tutte le forze politiche che siedono in consiglio provinciale, per vedere se vi sono le condizioni per proseguire sulla stessa strada.

“Per PMS" si legge nella lettera (in allegato il testo completo) "l’assessore Bontempi è una cosa e la Provincia di Brescia come istituzione è un’altra. E’ alla seconda che stiamo scrivendo, in particolare all’intera giunta ed al presidente Daniele Molgora. Ripartiamo dai fondamentali: a Brescia e provincia, sono quasi 3 anni che fallisce 1 azienda al giorno; secondo stime del Collegio Costruttori pubblicate sui quotidiani, solo nella città capoluogo ci sono 10.000 appartamenti invenduti; le Banche sono pesantemente esposte sull’immobiliare ed hanno bloccato il credito su questo settore; le fasce deboli di cittadini, ovvero la “generazione 1.000 euro”, i padri divorziati, i precari, le madri single, le famiglie monoreddito ed i pensionati non possono permettersi mutui o affitti ai prezzi di mercato. Sulla base di queste considerazioni" continua la lettara "è nata l’idea del nostro fondo. Un fondo immobiliare ETICO, che affitti alle fasce deboli gli alloggi mediamente tra il 50 ed il 60% dell’affitto di mercato, nel contempo salvando le imprese ed alleggerendo le banche dai rischi pesantissimi che corrono. Abbiamo incontrato l’assessore Bontempi ed è successo quello che è successo, dopo 8 mesi di collaborazione ma come precisato all’inizio, Bontempi risponderà di quello che ha detto e fatto agli di fronte alla legge e noi abbiamo già dato mandato ai legali in tal senso, ma per noi Bontempi non rappresenta la Provincia in toto. E resta il fatto che questo fondo immobiliare al territorio di Brescia serve. “PMS” si conclude la lettara “è disposta a tirare una riga su quanto accaduto ed andare avanti e quindi siamo a chiedervi se ritenete ETICO e MORALE riprendere la strada che è stata interrotta, non per nostra volontà visto che questo progetto aiuta concretamente i cittadini della provincia di Brescia, che voi rappresentate”.

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Redazione BsNews.it

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