Nulla da fare. Agli operatori sanitari giunti prontamente sul luogo dell’incidente non è rimasto nulla da fare se non constatare la morte di Alberto Ferrari. Troppo violento l’impatto tra lo scooter che stava guidando e la Opel Zafira che proseguiva in senso opposto, Ferrari è morto sul colpo.
L’uomo era appena stato a pranzo con degli amici, a bordo del suoi mezzo a due ruote stava percorrendo la strada che dalla Quinzanese porta nell’abitato di Barbariga, una strada con lievi curve, non particolarmente pericolosa. Sono ancora del tutto oscuri i motivi che hanno fatto sì che lo scooter si schiantasse frontalmente con l’auto guidata da una infermiera che lavora in città, rimasta ferita nell’impatto e trasportata in ospedale. Il trasporto in ospedale per Ferrari invece non è servito: era arrivata anche l’eliambulanza per accelerare i tempi, ma purtroppo i medici hanno subito constatato la morte dell’uomo, portato al Civile a Brescia solo per l’autopsia (che verrà eseguita lunedì).
Alberto Ferrari lavorava come meccanico proprio a Barbariga, paese nel quale viveva da solo.
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