Dopo mesi di discussioni, polemiche politiche, e manifestazioni dei residenti, l’Alfa Acciai di San Polo nei giorni scorsi ha provveduto, a spese proprie, all’installazione della centralina di rilevamento dell’aria.
Come da prescrizione giunta all’interno dell’Aia, l’Autorizzazione Integrata Ambientale, l’azienda ha posizionato la centralina nel terreno lungo via Merisi. Proprio il campo nei mesi scorsi è stato al centro dell’attenzione dei cittadini di San Polo, ai quali si sono drizzate le orecchie in seguito al divieto, emanato dal comune, di pascolo e sfalcio dell’erba, a causa dell’inquinamento da pcb.
La centralina, posizionata all’esterno della fabbrica per testare fino a dove arrivano i fumi dell’azienda, rileverà innanzitutto la presenza di Pm10 e di altre polveri sottili, poi anche la direzione e la velocità del vento, per capire come e dove vengono immessi nell’aria, a livello del suolo, i fumi, e poi anche i microinquinanti organici.
Ora si attendono i dati delle prime rilevazioni. E martedì l’incontro dell’Osservatorio.
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