La conquista della Prima Divisione, la vecchia "C1", è ancora al centro di ogni discussione in ogni bar e in ogni angolo di Salò. Assieme alla riaccensione dell’entusisamo generale, assieme ai discorsi di mercato, è un altro l’argomento che tiene banco:lo stadio.
Già, la Prima Divisione porta prestigio alla cittadina lacustre, ma anche l’urgenza di porre mano al Lino Turina, teatro della splendida partita giocata domenica. L’impianto non è pronto alla nuova categoria: la capienza va necessariamente portata a 4mila posti, dagli attuali 2.350. Non solo: il settore ospiti dovrà avere un ingresso separato da quello dei tifosi casalinghi, la sala per la conferenza stampa deve passare da 20 a50 posti. Altro argomento l’illuminazione: gli attuali 350 lux (l’unità di misura dell’illuminazione) vanno portati a 500, il che significa che vanno montati nuovi fari, sperando di non dover sostituire anche i pali che li sorreggono.
Gli interrogativi da risolvere sono molti, uno però è già stato fugato: la Feralpi Salò non chiederà in prestito il Rigamonti per le proprie partite casalinghe.
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