Le ricerche proseguono a ritmo serrato, ma purtroppo fin’ora senza esito. Non si fa trovare il rom che martedì mattina è entrato nel campo nomadi di San Martino di Desenzano ed ha fatto fuoco contro il camper occupato da Cristiana Reichast. La donna fortunatamente se l’è cavata, e può ora raccontare l’accaduto e cercare di aiutare gli agenti a ritrovare l’aggressore, appartenente alla famiglia Cari.
Tra i Reichast e i Cari non scorre buon sangue, ma i rapporti non sono mai stati tanto difficili da giungere ad una situazione così pericolosa. Molti dei membri delle due famiglie sono stati convocati lo stesso martedì, nel pomeriggio, negli uffici della Squadra Mobile di Brescia, dove però non hanno raccontato per filo e per segno tutti i motivi della rivalità.
Nel frattempo l’aggressore non si fa trovare. Le sue abitudini non lo portano a frequentare campi nomadi ufficiali, potrebbe essere ospite di qualche amico. Chissà dove.
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