Il Pd e la qualità dell’aria che respiriamo

Egregio direttore,

Lasciati alle spalle i mesi freddi pare che le polveri fini non siano più un problema e si è repentinamente passati dalla fase dell’emergenza a quella della dimenticanza. Ma le fastidiose particelle volanti tanto impercettibili quanto nocive creano ancora un sacco di problemi, almeno ai frequentatori mattutini del centro della città. Giungono numerose, infatti, le segnalazioni di chi, recandosi di buon mattino al lavoro o accompagnando i bambini a scuola, percorre le vie del centro riscontrando l’inopportuna modalità di pulizia di alcune strade.

Mentre i vicoli secondari risultano pressoché dimenticati e versano in condizioni pietose, le direttrici più trafficate subiscono la pulitura di operatori che sollevano con potenti getti d’aria lo sporco e la polvere, cercando di indirizzare il tutto verso la macchina spazzatrice; non servono scienziati del Cnr per comprendere che in tal modo le polveri invece d’essere abbattute vengono notevolmente sollevate e cortesemente riproposte all’inalazione degli sconfortati passanti. Non pochi commercianti preferiscono pulirsi il fronte strada da soli piuttosto che subire il getto d’aria che, forse perché non chirurgicamente indirizzabile, spesso porta ancor più sporco negli atri delle vetrine e dei negozi. Ma che fine hanno fatto gli “spazzini” che con grande enfasi l’Assessore al centro storico aveva introdotto per garantire il decoro dei marciapiedi, ahimè sempre piuttosto trascurati?!?!

A tutto ciò sarebbe preferibile la lavatura meccanizzata delle strade mediante acqua e spazzole umide, non la movimentazione a secco! Meglio la notte o prima dell’inizio della giornata, quando le polveri si trovano prevalentemente a terra e non quando sono continuamente sollevate dal passaggio delle auto ormai in circolazione. Piccole attenzioni, forse, ma sufficienti per un servizio migliore che sarebbe indubbiamente più apprezzato.

Il problema dell’inquinamento e della salubrità dell’aria che respiriamo è enorme e non abbiamo certo la dabbenaggine di trovare soluzioni con banali consigli dettati dalla semplice osservazione e dal buon senso; ma non di meno siamo persuasi che non ci sia nell’immediato altra soluzione se non quella di segnalare a chi di dovere i disagi ed i malfunzionamenti e poi, soprattutto, di agire su più fronti con interventi anche apparentemente piccoli ma che, se sommati tra loro e moltiplicati per il numero delle persone attente, risulteranno benefici per la salute dei cittadini e per la qualità della città in cui viviamo.

Giuseppe Ungari

Consigliere Comunale PD, Brescia

Laura Venturi

Consigliere PD, Circoscrizione Centro

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Redazione BsNews.it

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