Quattro anni di carcere a testa. E’ questa la pena a cui sono stati condannati questa mattina Elena M. e Ionut M., i due rumeni coinvolti nel caso della ragazzina rom data in sposa a soli 13 anni. Un caso che era stato scoperto dalle forze dell’ordine quando la piccola era stata accompagnata in ospedale per accertare se avesse contratto l’Aids, malattia da cui è affetto il presunto “marito”. Il 22enne – per cui il pm aveva chiesto 8 anni, inserendo tra i capi d’accusa anche la riduzione in schiavitù – è stato condannato per violenza sessuale perché la piccola aveva avuto rapporti sessuali con lui quando ancora era sotto la soglia d’età del consenso, mentre la madre del giovane– 7 anni la richiesta dell’accusa – è stata riconosciuta colpevole di aver contribuito al reato.
La dinamica di quanto accaduto e le eventuali responsabilità saranno chiarite dalle forze dell'ordine. Ma…
ATENE (GRECIA) (ITALPRESS) – Sarà l’Olympiacos l’avversaria della Fiorentina nella finalissima di Conference in programma…
ROMA (ITALPRESS) – “Il lavoro è un diritto, è dignità, è inclusione. E non è…
BERGAMO (ITALPRESS) – Vittoria doveva essere e vittoria è stata. L’Atalanta vince 3-0 contro il…
ROMA (ITALPRESS) – “So perfettamente che non dovrei prendere posizione pubblica su un tema che…
LEVERKUSEN (GERMANIA) (ITALPRESS) – La Roma sfiora l’impresa a Leverkusen, ma in finale di Europa…