Videocitofoni contro i ladri di sogni. Un bando della Loggia da 100mila euro

Si svolgeranno giovedì 28  e sabato 30 aprile, rispettivamente alle ore 16 00 al Teatro Caravella di via S. Polo 243 e alle ore 20.45 al teatro di Chiesanuova in via Livorno 7, le prossime due rappresentazioni teatrali interpretate, fuori dall’orario di lavoro, da agenti e ufficiali della Polizia Locale di Brescia nell’ambito della campagna informativa contro le truffe agli anziani, reato di cui è rimasto vittima in questi giorni un altro residente in città.

“Di fronte all’ennesimo episodio di questo tipo – ha dichiarato Fabio Rolfi, vicesindaco e assessore alla Sicurezza del Comune di Brescia – risulta sempre più forte la necessità che gli anziani vengano coinvolti dalla nostra campagna informativa, affinché  imparino tutti i modi per non incappare in situazioni spiacevoli. Stiamo realizzando questa capillare opera di sensibilizzazione insieme a tutte le realtà vicine agli anziani, ma purtroppo la banale truffa del finto poliziotto è andata ancora una volta a segno. Invitiamo tutti ad avere la massima precauzione: le Forze dell’ordine non entrano in casa se non interpellate, non chiedono soldi e non vendono alcun articolo. Sollecitiamo inoltre ad avvisare sempre le Forze di polizia in caso ci siano sospetti. A breve l’Amministrazione comunale di Brescia – prosegue il vicesindaco Rolfi – varerà un bando per finanziare l’installazione di videocitofoni dotati di impianto di registrazione nei condomini con un’alta densità di popolazione anziana. È un progetto importante e innovativo che consentirà di proteggere i cittadini onesti, fornendo finalmente l’identikit e l’immagine di eventuali truffatori, e che innalzerà un’ulteriore barriera protettiva, perché finalmente le persone potranno riconoscere l’interlocutore prima di aprire la porta. Stanzieremo 100.000 euro con una delibera che la Giunta approverà entro 15 giorni. Vogliamo fare tutto il possibile contro questa piaga sociale e auspico che vengano finalmente adottate norme più severe a livello penale contro questi mascalzoni, come prevede la proposta di Legge avanzata dall’on. Caparini”.