Maroni: Nessun tunisino arriverà a Brescia

L’appuntamento era per la firma della cessione della caserma Randaccio al comune (ne riferiamo sul sito, leggi la notizia cliccando su questo link), ma l’occasione di avere il ministro Roberto Maroni di fronte è stata troppo ghiotta e inevitabilmente s’è parlato anche di immigrazione, in particolare riferendosi alla possibilità che l’ex caserma Serini divenga un centro di accoglienza per gli immigrati. Ipotesi assolutamente da escludere, secondo il ministro: «Di Montichiari si è parlato soltanto un anno mezzo fa come possibile sede di un Cie, centro di identificazione ed espulsione degli immigrati clandestini, che è cosa diversa da una tendopoli. Mai considerata l’ipotesi di piantare in provincia di Brescia un centro di accoglienza per i tunisini di Lampedusa. Ora, oltretutto, la fase acuta dell’emergenza sbarchi sembra essersi conclusa. In ogni caso nessuna nuova tendopoli verrà aperta a Montichiari nè in altre parti d’italia. L’accordo con la Tunisia che abbiamo sottoscritto la scorsa settimana sta funzionando, e tutti i giorni vengono effettuati i rimpatri degli immigrati clandestini che sono arrivati dopo il 5 aprile. Stiamo potenziando anche il sistema di controllo e di pattugliamento delle coste italiane e tunisine per impedire nuovi sbarchi».

Erano eccessive le preoccupazioni del sindaco di Montichiari, che ha riunito d’urgenza il consiglio per votare una delibera ad hoc, mminacciando pure di non pagare le tasse allo stato?