Proseguirà anche domani, sabato 9 aprile, lo sciopero a singhiozzo dei lavoratori e delle lavoratrici dei supermercati Esselunga nella provincia di Brescia.
La prima fermata è stata effettuata sabato 26 marzo nella filiale di via Milano in città, con interruzione delle attività per 15 minuti in due occasioni durante la mattinata. Nel pomeriggio si è replicato in via Volta e nei giorni successivi, oltre alle due filiali bresciane, la protesta si è estesa anche nelle filiali della provincia, tra cui anche Sarezzo, dove la protesta sta avendo particolare successo. La direzione ha cercato di far fronte al disagio inviando nei negozi personale con contratto di formazione, il tutto peraltro inutilmente dal momento che l’interruzione dal lavoro durava solo 15 minuti per poi riprendere in altra sede e in altra ora. Insomma, massimo risultato, ma con danni tutto sommato limitati per le tasche dei lavoratori e delle lavoratrici.
La mobilitazione in corso all’Esselunga è diretta conseguenza dell’accordo separato sul commercio approvato da Cisl e Uil oltre un mese fa e ratificato ufficialmente 2 giorni fa. Un accordo, ricordiamo, che peggiora le condizioni dei lavoratori rispetto a orari, malattia, salario, senza peraltro alcuna contropartita significativa. E dove la stessa contrattazione integrativa esce fortemente condizionata dal meccanismo delle deroghe.
Per domani è prevista una nuova fermata nelle filiali Esselunga. Altre iniziative territoriali sono al vaglio della segreteria della Filcams Cgil. Il 21 aprile a Sarezzo, nei pressi del supermercato Esselunga, si terrà uno dei presidi itineranti promossi dalla Camera del Lavoro di Brescia in preparazione dello sciopero generale del 6 maggio.
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