Carenza di regole certe, scarsa formazione professionale, orari massacranti per arrotondare uno stipendio base di circa mille euro. Sono queste – secondo la Cisl – le cause di tragedie come quella accaduta a Quinzano, dove una guardia giurata ha ucciso due rapinatori.
A spiegarlo è Alberto Pluda, sindacalista della Fisascat, che segue il settore delle guardie giurate che nel Bresciano occupa circa mille addetti. “Una guardia giurata”, ha spiegato alle agenzie, “fa 40 ore di formazione, poi ha il porto d’armi e può utilizzare una pistola. Ma non è mai stato fatto un regolamento preciso che indichi che cosa si può o meno fare”. Inoltre “spesso le guardie giurate sono costrette a fare una barca di straordinari per arrotondare il loro stipendio. E dopo 15 ore di lavoro stressante e pericoloso a qualcuno può capitare di perdere il controllo”.
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