Quinzano, provvedimento di fermo per la guardia giurata. E’ accusato di omicidio volontario

Il provvedimento era nell’aria. E infatti questa mattina è arrivato. La guardia giurata che ieri ha sparato uccidendo due rapinatori a Quinzano d’Oglio è stata sottoposta a un provvedimento di fermo. Il provvedimento e’ stato deciso dalla Procura di Brescia. La guardia giurata, fermata nella notte, deve rispondere di duplice omicidio volontario. Delle indagini su tutta la vicenda si stanno occupando da ieri i carabinieri della Compagnia di Verolanuova e del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Brescia.

I colpi esplosi dalla Beretta della guardia della Fidelitas hanno ucciso Otello Astolfi, 62 anni, nato a Rovigo e residente a Ravenna e Ivan Alpignano, 38 anni, residente a Caselle Torinese. Dario Delle Grottaglie, 30 anni, residente in provincia di Torino, è invece rimasto ferito e dopo una breve fuga è stato arrestato. Secondo una prima ricostruzione i tre – armato solo con dei taglierini – avevano fatto irruzione nella Cassa Rurale e Artigiana di via Cavour dove si erano fatti consegnare 10.300 euro. Una volta fuori hanno però incrociato il furgone della Fidelitas. Le guardie giurate hanno urlato dal finestrino: «Fermatevi». I tre sono però saliti in auto (una Fiat Bravo) e infilato via Pianeri. A questo punto il vigilantes ha sparato alcuni colpi di pistola, la Beretta ha fatto fuoco per una decina di volte. Secondo il racconto dei testimoni avrebbe prima sparato in aria. L’auto a questo punto ha ingranato la retromarcia, puntando verso il vigilantes. La guardia giurata, sempre stando alla prima ricostruzione, a quel punto ha abbassato il tiro e ha sparando una quindicina di colpi.

In serata la gurdia giurata è stata sentita a lungo e nella mattinata di oggi è scattato il provvedimento di fermo per omicidio volontario.