Un barista-dipendente del bar Fahrenheit a cui sta poco a cuore la sorte del proprio posto di lavoro. Convinto da due ladri, probabilmente anche clienti del locale, li aspetta nella tarda sera di lunedì, gli apre comodamente la porta e aspetta che facciano i loro comodi. Aspetta troppo però, tanto che arrivano i carabinieri di Mazzano, avvisati dall’allarme “silenzioso” collegato con la centrale, e colgono i tre con le mani nella marmellata.
Una vera e propria banda del buco, maldestra quanto i soliti ignoti. Nonostante il barista lavorasse nel locale non sapeva dell’allarme che li ha scoperti. Chissà come si giusticherà ora con i due complici, uno di 47 anni, residente a Bedizzole come il barista 35enne, e un 61enne di Calcinato. Quando sono arrivati i carabinieri hanno trovato una finestra del bagno divelta, come per simulare che i ladri fossero entrati da lì. All’esterno del bar il furgone che si sarebbe utilizzato per la fuga, rubato poco prima in paese.
Tutti e tre i ladri sono finiti davanti al giudice, per due di loro c’è l’obbligo di firma in caserma e per il 61enne gli arresti domiciliari, in attesa del processo.
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