Togliere gli sgravi fiscali ai cittadini che vivono nelle aree inquinate da pcb? Un vergogna. Parola di Emilio Del Bono, che accusa l’amministrazione di non dare importanza alle tematiche ambientali, anche quelle che riguardano direttamente la salute dei cittadini.
Prosegue, stamattina nel quartiere Primo Maggio, la raccolta firme contro l’abolizione degli sgravi stabilita dalla Giunta nello scorso settembre. La Tia (tariffa di igiene ambientale) è tassa di poche centinaia di euro l’anno, Paroli e i suoi hanno deciso di reintrodurla per i cittadini ai quali la Giunta Corsini l’aveva tagliata nel 2002. Però i residenti nelle zone colpite da inquinamento ancora non possono coltivare nei propri orti, non possono nemmeno scavare a dire la verità, gli agricoltori non possono lavorare, gli alunni di alcune scuole (quelle elementari di via Divisione Acqui) non possono giocare nel giardino. E ancora, da anni, attendolo le bonifiche.
Dopo la chiusura della raccolta firme, ora a quota 570, l’elenco verrà sottoposto al sindaco.
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