Poco dopo le 8, mentre stava eseguendo una manutenzione su un laminatoio, per cause ancora da chiarire la mano e l’avambraccio sono stati risucchiati dai rulli. Un dolore terribile, un urlo e la prontezza dei colleghi che lavoravano nei pressi del laminatoio che sono accorsi ed hanno bloccato il macchinario evitando per un soffio che la situazione potesse aggravarsi.
A laminatoio spento sono iniziate le lentissime operazioni per liberare Fabrizio F., l’operaio rimasto vittima dell’infortunio, dalla macchina. I sanitari e i tecnici dell’azienda, la Metalgoi di viale Sant’Eufemia, hanno lavorato per un’ora prima di riuscire a liberare l’arto dell’uomo. Poi è stata una corsa contro il tempo verso l’ospedale Civile, dove Fabrizio è giunto a distanza di un’ora dall’infortunio.
Inevitabile l’amputazione dell’avambraccio destro. Fabrizio, residente a Azzano Mella, è ora ricoverato presso il reparto di rianimazione.
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