Da inizio 2011 praticamente tutti i giorni a Brescia e nell’hinterland si è superato il limite consentito di concentrazione di PM10 nell’aria. Con una settimana di altra pressione in arivo la situazione non accenna certo a migliorare. L’assessore provinciale Corrado Ghirardelli invita i sindaci dei comuni della zona critica a fare. Anzi: detta lui i provvedimenti che andrebbero adottati, stilando una serie di iniziative che ha raggruppato in una bozza di ordinanza spedita ai sindaci: temperatura del riscaldamento domestico a 20° C massimi, fascia oraria di accensione del riscaldamento ridotta (di almeno un’ora), invito al blocco volontario delle auto euro 0, 1 e 2 anche il sabato e la domenica per tutto febbraio, divieto di accendere fuochi all’aperto, limitazioni all’uso di stufe e caminetti, introduzione del regime delle targhe alterne, dalle 7 alle 21 ogni giorno.
Ghirardelli può solo "invitare" i sindaci ad adottare il testo. Quello che poteva fare lui, sin da subito, l’ha fatto: abbassare il limite di velocità in Tangenziale Sud. Nel tratto a tre corsie da 110 verrà abbassato a 90 km/h già da stamattina.
Certo, i provvedimenti proposti dall’assessore non risolvono il problema. Ma qualcosa, nell’immediato, va’ fatto. Magari per sperare che i comuni della zona critica adottino l’ordinanza servirebbe l’esempio del comune di Brescia. Che invece, fino ad ora, non si sbilancia.
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