Come in un film drammatico. Il marito che torna in moto dal lavoro, si schianta in un incidente gravissimo e poco dopo muore. La moglie che torna verso casa percorrendo la stessa strada, riconosce a terra il mezzo del marito, si attacca al telefonino con la speranza che la moto non sia la sua, con la speranza di aver preso un abbaglio, e invece dopo mezz’ora di tentativi a vuoto viene messa di fronte al fatto compiuto.
Ha perso la vita così Orfeo D’Andrea, 44enne agente della Polizia Penitenziaria che poco prima delle 20 si è schiantato con la sua Ducati Monster contro la Fiesta condotta da un pensionato 77enne. L’automobilista percorreva la Triumplina in direzione sud quando, nonostante non lo potesse fare vista la striscia continua sull’asfalto, ha svoltato a sinistra. Proprio in quel momento sopraggiungeva la motocicletta di Orfeo D’Andrea che si recava a casa a Concesio dopo una giornata lavorativa. Terribile lo scontro. L’uomo a terra, soccorso da alcuni automobilisti che hanno assistito alla scena, è subito apparso in gravi condizioni. Trasportato al vicino Civile, è morto prima di varcare la soglia del pronto soccorso.
Inevitabili, ma passati in secondo piano, i disagi sulla Triumplina.
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