Più donne nelle imprese, Aib e Università unite per raggiungere l’obiettivo

Promuovere l’inserimento nel mondo del lavoro e favorire l’accesso alle carriere manageriali per le studentesse iscritte a corsi di laurea in cui la presenza femminile è spesso assai inferiore a quella maschile. A questo mira il progetto “Donne, Tecnologie, Imprenditorialità”, realizzato congiuntamente da AIB Femminile Plurale e dall’Università degli Studi di Brescia.

Obiettivi e iter del progetto sono stati illustrati alla stampa questa mattina, giovedì 27, alla Facoltà di Ingegneria da Paola Artioli, coordinatrice di AIB Femminile Plurale, il gruppo nato all’interno dell’Associazione Industriale Bresciana con l’intento di valorizzare la diversità di genere e la presenza femminile in azienda, elementi considerati centrali per lo sviluppo e la crescita delle imprese stesse. Insieme alla dott.ssa Artioli sono intervenuti il preside della facoltà di Ingegneria, prof. Aldo Zenoni, Annalisa Pola del Comitato Pari Opportunità dell’ateneo bresciano, Ninì Ferrari, consigliere comunale con delega alle Politiche universitarie, e Daniela Bandera, coordinatrice del progetto.

“Le donne rappresentano il 54% degli iscritti alle università italiane – ha sottolineato Paola Artioli – Tuttavia, tra le studentesse si riscontra una netta propensione verso determinati percorsi di studi e poche sono quelle che si iscrivono a facoltà scientifiche. Professionalità e capacità femminili sono quindi sottorappresentate e sottoutilizzate nelle imprese”.

Un’analisi sulla quale ha concordato anche il preside Zenoni, ribadendo l’interesse anche da parte dell’Università ad ampliare la presenza femminile all’interno delle facoltà scientifiche e in particolare a Ingegneria (nell’anno accademico 2009/2010 gli iscritti alla facoltà erano 1.048 femmine contro 3.867 maschi).

Grazie a questo progetto, le studentesse universitarie vincitrici del bando avranno la possibilità di essere inserite in azienda su progetti specifici (le principali aree di attività saranno ricerca e sviluppo, sicurezza e ambiente, acquisti, risorse umane, marketing e commerciale, controllo, consulenza, produzione, progettazione tecnica), per un periodo di dodici mesi, che comprenderà un tirocinio formativo e un percorso di empowerment.

Quindici le imprese bresciane che hanno aderito al progetto e che offriranno possibilità di stages: AQM, Aso Siderurgica, CD Gerard’s, Fabbrica d’Armi Pietro Beretta, Feralpi Holding, Industrie Saleri Italo, Invatec, Lucchini RS, Luceat, Metallurgica Bresciana, Nomesis, Officine Meccaniche Rezzatesi, Skill Risorse Umane, Vezzola, Wolf Security.   

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Redazione BsNews.it

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