Anche la Ori Martin potrebbe avere presto un osservatorio così come avviene già per l’Alfa Acciai. Da tempo i cittadini lamentano problemi di inquinamento acustico (principalmente notturno) e ambientale dovuto “ai fumi e agli ossidi provenienti dagli impianti del sito industriale Ori Martin”, come scritto in una nota della Circoscrizione Nord di alcuni mesi fa. Circoscrizione che nell’ottobre scorso aveva votato una mozione per chiedere monitoraggi sulla situazione ambientale del quartiere S. Bartolomeo.

Martedì sera la commissione Ambiente ed ecologia del Comune, presieduta dal consigliere comunale Pierraul Francesconi, si è riunita proprio nel Quartiere. La riunione aveva l’obiettivo di discutere con i residenti la questione Ori Martin. “È un segnale positivo che inviamo ai cittadini, perché la politica si deve fare tra la gente e per risolvere i problemi quotidiani delle persone” ha spiegato l’assessore all’ambiente Paola Vilardi. “Devo per questo ringraziare il presidente della commissione, il consigliere Francesconi, per aver aperto al pubblico la seduta. Personalmente avevo già avuto modo di incontrare i rappresentanti dei comitati cittadini e proposto per il 10 febbraio un incontro tra le parti, a cui parteciperanno anche i rappresentanti della Ori Martin. Il settore Ambiente ha già dato la disponibilità a effettuare i controlli necessari e le verifiche richieste. Dobbiamo registrare anche un atteggiamento positivo da parte dell’azienda che si sta muovendo per assecondare le nostre richieste. Stiamo vagliando tutte le proposte che i residenti hanno portato in commissione e verificheremo al più presto se potranno avere sbocchi positivi”. Sul tema è intervenuto anche il presidente della commissione, Pierraul Francesconi: “La questione Ori Martin dura ormai da parecchi anni e credo sia giunta l’ora di dare una risposta definitiva. Quando la politica parla dei problemi concreti e reali dei cittadini richiama ancora alla partecipazione collettiva, come dimostrato dalla quantità di persone che hanno gremito la sala. I residenti, e non potrebbe essere altrimenti, chiedono chiarezza: vogliono monitoraggi dei depositi delle polveri sottili, un’indagine epidemiologica, carotaggi del terreno e controllo della flora per capire se ci sono depositi. A questo punto si profila l’ipotesi dell’istituzione di un osservatorio, sul modello di quello creato a San Polo per l’Alfa Acciai, a cui parteciperanno anche Provincia, ARPA e ASL. Voglio sottolineare che la stessa Ori Martin ha appena concluso sul lato ovest i lavori per limitare l’inquinamento acustico. I dati dell’ARPA ci dicono che lo stabilimento presenta delle criticità che ovviamente devono essere sistemate, ma che il complesso non può essere considerato fuorilegge. Faremo di tutto affinché i cittadini abbiano le risposte che cercano, qualunque esse siano”.

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Redazione BsNews.it
Tags: Alfa Acciai

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