“Siamo la giunta del fare. Le auto? Via dal centro. Il metrò? Così non serviva. La verifica? Pensando al 2018” – CON VIDEO

di Davide Bacca – “Altro che storie, noi siamo davvero la giunta del fare”. Non ha dubbi Mario Labolani, vulcanico assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Brescia. Sul suo tavolo passano tutte le grandi operazioni annunciate dalla Loggia, ma “anche tanti piccoli progetti in grado di migliorare la vita quotidiana dei bresciani”. “Qualcuno” spiega Labolani “dice che stiamo cementificando la città ma che non abbiamo fatto nulla. La verità è che se dovessimo elencare tutte le cose fatte dovremmo pubblicare un intero libro. Non un libro dei sogni, ma un libro dei fatti”.

Eppure rispetto agli annunci iniziali molti progetti sembrano fermi…

In parte è vero, ma non per colpa nostra. Siamo stati limitati e rallentati dalle ristrettezze di bilancio, dal patto di stabilità e da alcuni intoppi nei cantieri. Noi, per esempio, il Bigio lo avremmo messo subito in piazza Vittoria; invece dovremo aspettare il completamento del cantiere del metrò, i lavori per il nuovo piano da 70 posti del parcheggio e la riqualificazione della piazza. Ma lo faremo. Altro esempio? La Pinacoteca, doveva essere pronta nel 2011 invece siamo stati bloccati dal bilancio.

Quindi per vedere i risultati bisognerà aspettare?

Beh, nel 2011 si vedranno già molti risultati importanti. La piscina di Mompiano, l’Arici Sega, il nuovo parcheggio di piazzale Arnaldo. E non si venga a dire che sono progetti della giunta precedente dal momento che li abbiamo modificati e in molti casi rivisti. Inoltre a giorni aprirà l’ex Oviesse: un risultato concreto, alla faccia dei chiacchieroni che su questa vicenda hanno detto solo bugie e falsità. Lì nascerà un “arcipelago del gusto”, vetrina delle eccellenze eno-gastronomiche locali, un punto di incontro per la città. Si recupererà un punto abbandonato da anni in corso Mameli in grado di rilanciare questa fetta di centro. Mi aspetto che chi ha tanto polemizzato con noi almeno non si presenti il giorno dell’inaugurazione.

Lì accanto, in largo Formentone, dovrebbe nascere il “cubo bianco”. Anche in questo caso sembra tutto fermo

Niente affatto. Abbiamo dovuto aspettare il via libera della Sovrintendenza per fare i carotaggi. Non vogliamo un cantiere “brutto”, fatto male, in pieno centro storico; così abbiamo proposto un piccolo bando per l’allestimento. In questo modo invece di spendere soldi, li incasseremo, grazie agli sponsor. Dopo i carotaggi ci sarà la progettazione definitiva e poi l’avvio dei lavori. La struttura sarà pronta per fine mandato.

Resta che il progetto è contestato da molti, anche nello stesso Pdl.

Devo fare mea culpa. C’è stato un difetto di comunicazione da parte nostra. Non siamo riusciti a far capire e vedere la bontà del progetto. Non sarà un cubo, sarà la metà della pensilina, sopra vi sarà del verde e sotto una grande fontana. Vero è che c’è stato un confronto serrato all’interno del Pdl per migliorare il progetto. Abbiamo creato un gruppo di lavoro che ha chiesto una serie di modifiche che presenteremo presto in commissione. Altra cosa sono le barzellette dell’opposizione. Chi diceva di sfruttare palazzo Avogadro per farci un’aula studio non ha la minima idea delle sue condizioni. Premesso che andrà sistemato, servono soldi, tanti (circa 8 milioni) e tempi lunghi. Per il nuovo progetto, invece ,siamo pronti a partire. Insieme all’ex Oviesse sarà un tassello importante per il rilancio del centro storico.

Parcheggio sotto il castello: via le auto dal centro (subito da piazza Duomo)

Un altro dei vostri progetti è il parcheggio sotto il castello

Abbiamo fatto un bando per la progettazione, scaduto lo scorso 16 settembre. La commissione sta ultimando l’analisi delle offerte. Terminata questa fase, verrà avviata la progettazione. Si tratta di un progetto su cui la maggioranza punta molto. Ha tre obiettivi: migliorare l’accessibilità al castello – grazie all’ascensore che salirà fino allo spiazzo della Locomotiva; trovare parcheggi per i residenti; pedonalizzare il centro.

Intanto però piazza Duomo è sempre piena di auto

Ripeto, con il parcheggio sotto il castello l’obiettivo è la pedonalizzazione le tre piazze principali: Vittoria, Loggia e Duomo. Certo, per piazza Duomo bisogna trovare una soluzione immediata, ben prima del nuovo parcheggio. Non è possibile pensare a quella piazza come è adesso, stracolma di auto. Stiamo preparando un piano unico sulla mobilità che comprenderà anche alcuni interventi sui parcheggi, in modo da sfruttare meglio le aree di sosta e i cortili. Di certo nelle piazze storiche, compreso Largo Formentone, la presenza di auto non è più tollerabile. Le strade devono tornare percorribili da ciclisti, pedoni e turisti.

Parco dello sport, accordo chiuso entro l’anno

Cittadella dello sport, a che punto siamo?

Abbiamo creato una commissione ad hoc. Stiamo lavorando per chiudere entro fine anno l’accordo con i privati per poi portarlo in consiglio comunale e farlo votare. Si tratta di un punto cardine della verifica del nostro programma elettorale: tutti i partiti della maggioranza hanno confermato la volontà di andare avanti. Spero che anche i cittadini di San Polo capiscano la bontà del progetto.

Per loro è la pietra tombale sul Parco delle cave…

Ma il parco delle cave non esiste! Non c’è su nessuna carta degli ultimi 20 anni, c’è solonon nelle parole di qualche politico di centro sinistra che si è riempito la bocca con queste bugie. Non c’è un euro, non c’è la possibilità di comprare dai privati le aree; con il parco dello sport, invece, avremo un parco enorme con impianti sportivi nuovi. Un’operazione da 100 milioni a costo zero per il Comune.

Impossibile ristrutturare il Rigamonti, come chiede il Pd?

Il Rigamonti ci è già costato 1,5 milioni per metterlo a norma ed è uno stadio con problematiche enormi e che crea disagi ai residenti di Mompiano. Ma non si tratta solo del calcio. I tifosi del basket, per esempio, non possono più essere stipati al San Filippo. C’è bisogno di un palazzetto. Lo sport è un veicolo importante per rilanciare la nostra città.

Sede unica, il centro non si svuota

Passiamo alla sede unica, o principale, agli ex magazzini generali

Siamo alla firma delle convenzioni. Poi il progetto andrà in consiglio. Anche su questo andremo avanti compatti. Si tratta di una struttura importante: finalmente il Comune avrà spazi moderni ed efficienti e il cittadino avrà un unico e comodo riferimento per sbrigare tutte le sue pratiche. Quello che mi preme è far capire che la nuova sede comporterà solo lo spostamento degli uffici di via Marconi e di piazza Repubblica e poco altro. Gli uffici del centro storico resteranno in centro storico. Non vi sarà alcuno svuotamento di servizi: la cultura, palazzo Rizzotti, il turismo.

Metrobus, ma serviva davvero?

Capitolo metrobus. Mancano solo due anni alla partenza, se la data è confermata…

Sì, il 31 dicembre 2012 è la data confermata. Con i fondi del Cipe contiamo anche di chiudere la partita sugli extracosti e sul contenzioso con l’impresa. Altra cosa sono le opere complementari. Quando siamo arrivati non abbiamo trovato nessun progetto pronto. Abbiamo allora creato un gruppo di progettazione che ha già completato le linee guida per 15 delle 17 stazioni, mancano solo quelle del centro – le più complesse – vittoria e san faustino.

Sulla opere complementari pesano però due macigni: i tempi e i costi?

I progetti che abbiamo presentato – approvati in giunta, portati in commissione e fatti votare anche se non eravamo obbligati a farlo – sono progetti completi, mentre molto probabilmente nell’esecutività dei lavori ci saranno tempi diversi.

Ovvero?

Si procederà per gradi. Attueremo subito quella che è stata definita “l’opzione zero”, una sorta di versione base che sarà poi completata e arricchita negli anni. Purtroppo il patto di stabilità impone questo tipo di scelte anche a un comune virtuoso come Brescia. Rispetto agli 80 milioni, che è il costo della versione completa, approveremo gli interventi “minimi” da 20-25 milioni di euro. Nel frattempo stiamo studiando alcune ipotesi per recuperare altre risorse economiche, per esempio patrimonializzando Brescia Mobilità con i parcheggi in struttura. Ma non solo. Si potrebbe fare anche un ragionamento sull’alienazione di alcuni immobili (ne abbiamo tantissimi!) e molti sono vuoti. Oppure la vendita di alcune partecipazioni societarie, come quelle in Serenissima. E’ un discorso che va inserito nella verifica di programma elettorale che sta per essere conclusa dal sindaco.

Tra due anni, però, si parte. Per quel giorno anche solo l’opzione zero sarà pronta? Il tempo non è molto e finora i lavori sono iniziati (e finiti) solo in via Triumplina…

I progetti esecutivi per le opere a nord sono pronti. Per esempio via Stadio e via Europa, dove si stanno spostando le centraline di A2A. Con il 2011 partiranno i lavori veri e propri. Insomma, due anni sono sufficienti per l’opzione zero. Di certo i passeggeri della metro non passeranno dal marmo delle stazioni alla “buca” degli ingressi. Altra cosa, come detto, sono operazioni più impegnative, come i parcheggi scambiatori che da soli valgono 30 milioni. Ma sia chiaro: non è una scelta nostra, è una conseguenza del patto di stabilità che non ci consente di usare fondi che abbiamo.

Resta che alcune scelte (sede unica e parco dello sport – fuori dal corridoio metrobus – e parcheggio sotto al castello) sembrano incoerenti rispetto a una scommessa ancora da vincere come quella del metrò

La domanda vera è: serviva una metropolitana a una città come Brescia? Soprattutto fatta in questo modo? Noi, al tempo, abbiamo fatto un referendum per bocciarla. E’ chiaro che avendo vinto le elezioni ci siamo ritrovati con i lavori in corso e andiamo avanti e li concludiamo; ma la domanda resta. Poi, nello specifico, per la sede unica c’è già un progetto di prolungamento del metrò – magari in viadotto – fino alla fiera, con fermata in via Salgari; il Parco dello Sport sorgerà a 400 metri dalla stazione; mentre il parcheggio è per noi un’operazione fondamentale per recuperare il castello, uno dei più belli, più verdi e meglio conservati d’Italia. Lo vogliamo restituire ai bresciani. E anche su questo c’è pronto un progetto di completa riqualificazione, compreso nuove strutture di ristoro, tipo un bed & breakfast.

La verifica di maggioranza pensando al 2018
Dalle sue parole sembrate decisi sui progetti e compatti nelle decisioni. Eppure qualche tensione si avverte anche nella maggioranza

Questa è una maggioranza non solida, ma granitica. Agnellini, ad esempio, ha lasciato il gruppo misto ed entrerà in un partito di maggioranza. Ci sono tante idee, ma tutte per il bene della città. Quando abbiamo vinto campagna elettorale eravamo un gruppo di amici che aveva fatto opposizione per 10 anni. Siamo rimasti un gruppo di amici che vuole costruire una nuova città metropolitana. Una cosa va però detta: il nostro progetto non è al 2013 ma al 2018, perché in 5 anni si può solo imbastire un progetto, ci vogliono almeno 10 anni per vederlo realizzato. È per quello che stiamo affinando il nostro programma per poter già presentare ai cittadini bresciani le nostre idee per il futuro.

E’ possibile qualche apertura alla società civile o ad alcune liste, tipo Castelletti e Onofri?

Certo, siamo pronti ad aprire alla cosiddetta società civile. Però non siamo disponibili ad accettare ricatti da gruppi, gruppetti o gruppuscoli che si vogliono porre in alternativa a noi magari con progetti non chiari e con ipotesi dai contorni non definiti.

A chi si riferisce?

Chi deve capire, capirà.

 

GUARDA IL VIDEOhttp://www.youtube.com/watch?v=OQtvH_FFKzY 

Share
Published by
Redazione BsNews.it
Tags: davide bacca

Recent Posts

Scossa di terremoto di magnitudo 3.9 nella zona dei Campi Flegrei

NAPOLI (ITALPRESS) – Una scossa di terremoto di magnitudo 3.9 è stata registrata, alle ore…

13 minuti ago

▼ Sabbio Chiese, patente sospesa per alcol, ma lui la rinnova con un trucco: denunciato

Pensava sicuramente di averla fatta franca l'uomo fermato nei giorni scorsi a Sabbio Chiese dagli…

27 minuti ago

▼ Rovato, aggressione con il machete, “denunciata anche la vittima”

Emergono nuovi dettagli circa l'episodio di violenza avvenuto a Rovato, all'esterno di un kebabbaro di…

2 ore ago

▼ Valsabbia, da inizio anno 66 auto trovate senza assicurazione

Rappresentano un pericolo concreto per se stessi e per gli altri automobilisti. E purtroppo sono…

3 ore ago

▼ Brescia, picchia il cane in strada: 26enne denunciato per maltrattamenti

Un 26enne è stato denunciato per maltrattamenti nei confronti degli animali per aver picchiato il…

3 ore ago

▼ Sesso con una 13enne: marocchino condannato a due anni

Un giovane di 23 anni residente in un comune della Bergamasca è stato condannato a…

3 ore ago