Paroli rimborsa tutto? E’ merito del Pd

L’atto compiuto dal sindaco Adriano Paroli che ha risarcito in toto la somma richiesta dalla Corte dei Conti è stato il chiaro riconoscimento della propria responsabilità e di quella dei suoi assessori. A questo proposito vale la pena aprire un inciso: se il Partito Democratico non avesse sollevato la questione, quel denaro non sarebbero mai tornate nelle casse dell’amministrazione comunale. Perciò se quei soldi ora potranno essere spesi per i cittadini bresciani il merito è del l’iniziativa del Pd.

Per chiudere la vicenda non è sufficiente la tardiva restituzione del denaro (avvenuta solo quando erano stati scoperti), ma è necessario che Rolfi, il sindaco Paroli e gli assessori che hanno utilizzato le carte di credito illegittimamente (tutti ad esclusione di Bianchini) si dimettano.

In questi giorni il leghista Rolfi e Paro li cercano di arrampicarsi sugli specchi inventandosi la necessità di chiarimenti su quali siano le spese di rappresentanza previste dalla norma. Un comportamento ridicolo che è sbugiardato da una circolare interna inviata dall’assessore al bilancio Di Mezza già nel 2008 a tutti i suoi colleghi, nella quale chiariva senza ombra di dubbio quali fossero tali spese. Vi sono inoltre norme nazionali che sono molto chiare e non equivocabili come ben sanno anche gli amministratori dei comuni più piccoli.

Quindi lor signori sapevano che si stavano abbuffavando a spese nostre.
Quindi lor signori devono andare a casa!

Giorgio De Martin
segretario cittadino del Partito Democratico