Diaw Alboury, padre del cittadino senegalese Diaw Papa Modou, di 21 anni, che da dodici giorni occupa la gru sita in P.le Cesare Battisti insieme ad altri quattro cittadini stranieri, vuole comunicare ai cittadini italiani e stranieri residenti a Brescia, di essere molto addolorato e preoccupato per il comportamento, che non condivide, del figlio.
Per questo motivo ha chiesto aiuto a membri autorevoli della Comunità senegalese e degli altri immigrati ed al Questore di Brescia per una soluzione immediata della vicenda.
Dopo i due tentativi dei giorni scorsi, infruttuosi a causa dell’intransigenza dei compagni sulla gru, il padre invita nuovamente il figlio e quanti hanno la possibilità di comunicare con lui, a scendere ed interrompere l’illegittima protesta.
Egli infatti è convinto che solo attraverso il rispetto delle leggi del Paese ospitante ed il reciproco riconoscimento del “valore di persona” si possa avviare un percorso di vera integrazione.
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