Rolfi: pagherete i danni alla città

"I 25mila euro al giorno che la Leonessa dovrà pagare per l’occupazione del cantiere sono una nuova "tassa immigrati" a carico dei bresciani. Ma la città presenterà il conto a chi – nonostante i divieti – ha promosso questa iniziativa e la manifestazione di sabato". Con queste parole il vicesindaco Fabio Rolfi è intervenuto sulla questione immigrati ieri, durante una conferenza stampa a cui erano presenti anche il capogruppo in Loggia Nicola Gallizioli, il deputato Davide Caparini e il senatore Sandro Mazzatorta. "Gli immigrati devono scendere", ha tuonato Rolfi, "e smetterla di farsi illudere dai soliti distributori di odio che la sera dormono tranquilli nel caldo del loro letto, non certo su una gru. E sia chiaro: non ci sono altre alternative". Rolfi ha quindi fatto il punto sulla sanatoria, sottolineando che "delle 12mila domande soltanto 1.700 sono state respinte, e nella gran parte dei casi si tratta di persone con falsi datori di lavoro oppure con precedenti penali per clandestinità o reati più gravi". "Se poi", ha precisato il vicesindaco, "qualche datore ha imbrogliato gli stranieri, facciano denuncia. La legge italiana è tra le più dure sulla questione e anche i permessi temporanei assegnati a Verona sono dovuti proprio alle denunce, che a Brescia oggi non mi risultano". Infine un affondo contro il Pd, perché "siamo sconcertati e preoccupati del fatto che il Partito democratico illuda gli stranieri sul fatto che vi sia una soluzione in termini di permessi al problema. Non è così", ha aggiunto Rolfi, "e non può essere così".